Io sono una lampada ch'arda | soave! | La lampada, forse, che guarda, | pendendo alla fumida trave | la veglia che fila; || e ascolta novelle e ragioni | da bocche | celate nell'ombra, ai cantoni, | da dietro le soffici ròcche | che albeggiano in fila: (Giovanni Pascoli)
lunedì 3 ottobre 2011
30 e lode
mercoledì 7 settembre 2011
Appoggiati a me
Appena prima dell'alba la svegliai e decisi di parlarle:
"Mi fermerei volentieri a guardare il nostro bacio, ma devo andare. Sento un insana inquietudine dentro al cuore, sento il desiderio, la necessità di non fermarmi, non ora. Vorrei che anche tu non ti fermassi. Ma ognuno ha il suo mare da solcare.
Come sarebbe bello poter solcare insieme lo stesso mare, capitani delle nostre vite.
Mi manca tutto questo, tutta questa novità, tutta questa felice banalità. La vita ti semina sempre dentro qualcosa, dentro me è ancora germoglio, e qui non c'è spazio e tempo per me."
"Il destino ci ha portato qui -rispose Saskia avvolta in una veste bianca come una dea- ma per restarci dobbiamo volerlo. Quello che senti è solo paura. Paura di fermarti, paura di guardarti, paura di scoprire che esiste anche la normalità. Tu sei pieno di certezze, di idee; ma queste sono la causa di questo tuo fuggire.
Sai benissimo che si deve accettare che tutto ha un inizio ed una fine, che non c'è felicità senza sofferenza. Tu per paura di soffrire te ne vai. Dove andrai? e da li quanto ci metterai ad andartene? Non puoi scapapre da stesso".
Rimasi a guardarla, stupito della donna, della madre, della figlia che avevo davanti. Le donne sono veramente l'altra metà della mela, perchè hanno le chiavi. SOno la luce nell'oscurità di ogni uomo.
Continuò:
" Tutta la tua vita, solo messaggi. Ci sono cose che devono essere dette, i puntini non servono a niente. I messaggi sono inutili, accettando di dare alle persone la verità,accetterai di dirla a te stesso. Alessio siamo liberi, noi siamo liberi di scegliere, di smetterla di ingannarci, di smetterla di credere che possiamo ingannare chi siamo e sfuggire al corso della vita, sii tu a scegliere, e non farti scegliere dalla vita."
Guardai verso il letto c'era una vecchia frase di quando ero piu piccolo: " Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo " Era una frase di Gandhi.
"Ma qual'è il cambiamento che voglio?" le domandai.
"Vieni qui appogiati a me, anche se non potrò alleviare la tua sofferenza potrò stringerti le mani ed in silenzio essere in te"
Non c'è verso aveva trovato il modo giusto di continuare a camminare insieme. Insieme a lui. Ovunque.
domenica 4 settembre 2011
Una nuova ALba
E' passeggiando lungo il mare, che ho incomnciato a vedere la mia ombra fuggire. Sulla cima di uno scoglio ho visto sorgere il sole. Violentemente profondo mi ha regalato una visuale che non avevo. Ed ho sentito una voce nella brezza che diceva: "Dobbiamo accettarci con tutti i nostri difetti, amare l'imperfezione piu piccolo del nostro corpo e del nostro carattere, perchè sono parte di noi. Il viaggio piu profondo è dentro di noi, alla ingordigia ed al consumo sfrenato dobbiamo sostituire la generosità, talvolta sforzandoci ma con il tempo diventerà parte di noi. La natura dell'uomo moderno è piena di rabbia ed odio, eliminare questi sentimenti è impossibile. Quello che dobbiamo imparare è a dominarli, e smetterla di farci dominare da loro, è un esercizio difficile ma necessario.
Cerchiamo di vivere le nostre vite facendo sempre quello che ci conviene, un lavoro piuttosto che un altro solo perchè è ben retribuito. Un nucleo nel quale chiiudersi per non dover vedere la meraviglia che ci circonda.
E' necessario eliminare dalle nostre azioni l'indole a competere con gli altri, poichè è la porta per arrivare al lato peggiore di noi. L'unica competizione è con se stessi, per migliorarsi. Se noi ci miglioreremo saremo lo stimolo per costruire una vita migliore. Dobbiamo vivere guidati dalla passione.
Molte volte la vita ci mette davanti a situazioni difficili, ma non serve a niente rimanere li a lamentarsi, per poi scegliere la strada piu facile da seguire, quando ormai è troppo tardi. Da qui nasce la paura, l'invidia, e con loro si alimentano la rabbia e l'odio.
Svuotiamo le strade del grigiume dell'annientamento delle persone come tali. Incominciamo a pensare alla nostra vita, sapendo che ha un termine, ogni tappa, ogni tempo è giusto che arrivi, sta a noi vivere in maniera tale da aver vissuto ciascuna tappa in maniera tale da non aver rimpianti".
Dai! andiamo a fare colazione!
Mi ripresi da quel sogno che l'alba era finita, ma era cominciata dentro di me.
Mi sono innamorato di lei la prima volta che l'ho vista, dopo 6 anni ci siamo baciati per la prima volta, dopo una serata di sangrie, danze, e risa. Sulle note di questa canzone. Il primo bacio ce lo siamo dati quando "la luna altre stelle pregava, che l'alba imperiosa cacciava". In quel bacio, ho provato qualcosa che è indescrivibile, formicolio in tutto il corpo, ed una sensazione, che probabilmente ho provato solo quando ero in pancia di mia madre. Sarei potuto morire in quel bacio.
Abbiamo fatto l'amore che nuovamente era quasi alba. Come se il nostro amore volesse nascondersi tra le stelle, e scaldarsi con il sole. Fare l'amore con lei è stato qualcosa di meraviglioso, vederla muovere, gemere, ridere, e provare piacere. Sono state settimane fantastiche, chiusi nel nostro castello. Poi una sera quando, come anche per il libro piu strano, decisi di dare un nome al formicolio, decisi di chiamare la parola: Amore ciò che avevo provato nei 6 anni precedenti, e che era diventato gigantesco in quel mese. Tu spaventata sei scappata" ed al profumo dei fossi lui invano aspettò di vederla arrivar scendeva ormai il buio e trovava soltanto la rabbia e il silenzio di sera la luna altre stelle pregava che l'alba imperiosa cacciava restava l'angoscia soltanto e il feroce rimpianto per non vederla ritornar "