Io sono una lampada ch'arda | soave! | La lampada, forse, che guarda, | pendendo alla fumida trave | la veglia che fila; || e ascolta novelle e ragioni | da bocche | celate nell'ombra, ai cantoni, | da dietro le soffici ròcche | che albeggiano in fila: (Giovanni Pascoli)
giovedì 17 giugno 2010
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Mi manca qualcosa che non ho mai avuto. Sento rumori, annuso odori e vedo colori che nascondono la nostalgia. Il cielo mi cattura, c'è qualcosa oltre la superficialità, c'è la stessa sensazione che provo fin da bambino, nonostante passino gli anni questa guida i miei passi. Il mio cammino si compirà.
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